Come ben sapete esistono vari tipi di portacanne da usare in barca o sui gommoni. Esistono modelli ad incasso, modelli a staffa, modelli da usare senza bucare nulla che stringono i tientibene.
• Luciano Pau
Insomma, ci sono soluzioni per ogni tipo di esigenza e di scafo. Di base però i tradizionali portacanne possono ospitare una sola canna per volta e quindi le imbarcazioni più piccole o con pozzetti meno generosi possono essere un po’ penalizzate, consentendo di usare un minor numero di attrezzi contemporaneamente. Bene, questo fino a quando non sono stati inventati il rocket ed il mini-rocket, ossia degli accessori particolari che, per la loro originalità e praticità, stanno spopolando negli ultimi anni nell’ambito dei pesca-sportivi. Di cosa si tratta? Sintetizzando si può dire che siano dei“raggruppatori di canne”, passatemi il termine, in quanto possono ospitare, su di un’unica base che viene infilata attraverso l’impiego di uno stelo in un portacanne ad incasso, più portacanne a staffa regolabili, raddoppiando o quadruplicando così il numero di canne usabili ed ottimizzando lo spazio a bordo. Il numero di portacanne installabili dipende dal modello ovviamente, anche perché per un corretto funzionamento occorre prevedere una debita distanza tra un portacanne e l’altro. I singoli portacanne a staffa sono inoltre regolabili in inclinazione e possono girare, favorendo l’azione di pesca che si vuole attuare. Sono realizzati in mix di alluminio ed acciaio per ottenere prodotti duraturi nel tempo e sono sottoposti ad interventi galvanici per poterli sopportare senza conseguenze all’esposizione agli agenti salini. Sono prodotti da Maretecnico, ramo aziendale della Tre-s-srl e per avere maggiori ragguagli basta visitare il sito web: www.maretecnico.com