Più che di una festa si tratta di una giornata dedicata a numeri e riflessioni su ciò che riguarda la pesca al tonno nel mondo
• Redazione
MSC (Marine Stewardship Council) è un’organizzazione no-profit che promuove la salute degli oceani attraverso la Teoria del Cambiamento, un programma che si basa sulla pesca sostenibile e che vede coinvolti i pescatori, le aziende del settore ittico ed i consumatori. Pensate che ogni anno vengono sbarcati 2,8 milioni di tonnellate di tonno certificate da MSC, che sono però pari al 50% delle catture globali stimate. Pesca praticata con metodi “sostenibili” come le più recenti Kyowa-Meiho (prima pesca giapponese del tonno) che avviene con reti di circuizione, o la pesca del tonno rosso australe australiano, oppure ancora la pesca del tonno in Atlantico, nel Senegal, la prima in Africa occidentale a soddisfare gli standard MSC.
Il volume del tonno globale venduto nel mondo è aumentato del 24% su base annua, arrivando a toccare le 300.000 tonnellate metriche a marzo 2025. In questi dati sono comprese le vendite del fresco, del surgelato, in conserva, in piatti pronti e cibo per animali (pet food).
Solo in Italia si è registrato un aumento del 256% del volume di tonno certificato MSC negli ultimi 4 anni, pari a 13.000 tonnellate di tonno certificato. Un incremento che testimonia la resilienza e la centralità della sostenibilità nell’operato dei principali operatori del settore, nonostante la contrazione del mercato, le sfide legate all’inflazione e l’aumento dei costi produttivi. Il tonno certificato rappresenta in Italia il 20% dei volumi totali di prodotto ittico MSC; di questi oltre il 91% è utilizzato per il tonno in conserva, in linea con il mercato nazionale.
Paola Guglielmo, responsabile delle relazioni con le aziende per MSC in Italia afferma: “Oggi, grazie alla grande disponibilità di tonno certificato MSC, le aziende hanno ancora di più la responsabilità di offrire prodotti sostenibili ai consumatori, in modo tale che essi abbiano la possibilità di compiere scelte consapevoli e giuste per l’oceano”.
Sugli scaffali della grande distribuzione italiana sono presenti oltre 200 referenze di tonno certificato MSC in un’ampia gamma di prodotti che vanno dalla classica conserva, alle insalate di tonno e ai tramezzini. Questi prodotti non fanno unicamente capo a leader di mercato come Rio Mare, il quale ha avuto un ruolo indiscusso nel guidare la crescita del mercato di tonno sostenibile, ma anche a brand come Mareblu e Grupo Consorcio, o prodotti delle private label che a oggi rappresentano il 15% del volume totale. Analizzando le specie, è interessante notare come quest’anno per la prima volta il tonnetto striato abbia superato il tonno a pinne gialle, arrivando a rappresentare il 56% del volume totale di tonno certificato MSC nel nostro Paese.
La prossima settimana (7 maggio) MSC terrà una conferenza al Seafood Expo Global di Barcellona per discutere della domanda e offerta di tonno da fonti sostenibili. Per maggiori dettagli e per partecipare, cliccare qui.
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