La prima edizione del Circeo Tuna Drifting, contest di pesca a drifting al tonno rosso, si è svolto superando il caldo torrido, la temperatura dell’acqua e la luna piena. Più di così…
• Redazione

Si può organizzare tutto, bene o male, si può prenotare tutto o quasi, si può cercare di offrire il massimo, ma contro il meteo non si può fare nulla… Ciò detto è riconducibile alla prima edizione del Circeo Tuna Drifting, organizzato dall’ASD Over Fishing Circeo capitanata dal suo presidente Luigi Anastasia e con HONDA MARINE in veste di Main sponsor. L’evento era inizialmente programmato per il weekend 2-3 agosto 2025. A chi dice: “Dai, organizziamo a agosto, in quel periodo il mare è sempre bellissimo…” verrebbe da sollevare almeno qualche eccezione. La prima di sicuro è questa: “Ma ne siete proprio certi?”. L’instabilità del meteo degli ultimi anni si è trasformata in “quasi totale impossibilità” anche per i meteorologi di prevedere il meteo a medio raggio. Con un po’ di approssimazione certo, resta pur sempre “una previsione”, ma mentre anni fa una settimana prima la previsione si avvicinava abbastanza alla realtà, ora se non si è nei due giorni antecedenti una certa data tale sicurezza non la si ha più. E non è neppure così scontato! Diciamo questo perché il contest in oggetto si è dovuto rinviare di una settimana, come da regolamento, vista l’improvvisa perturbazione che ha caratterizzato il primo weekend ferragostiano. C’era il sole, si, ma il mare proponeva onde da 0,80 a 1,50 metri, e in queste condizioni, a drifting non è “umanamente divertente pescare”. Il drifting, come molti sapranno, è una disciplina che si pratica statici in acqua. Si sceglie un determinato waypoint, ci si ancora o si imposta il motore elettrico di prua e ci si ferma, cercando di attrarre il pesce verso gli angler attraverso la pasturazione.
Avete presente quindi restare fermi (per modo di dire) con onde di questa entità per 8 ore? Ecco perché si è usato il termine “umanamente divertente”… D’altronde i contest come il Circeo Tuna Drifting sono raduni sportivi che consentono agli appassionati di confrontarsi tra loro, di unirsi per dar vita alla loro passione. Ci si gioca una vittoria, un trofeo, dei bellissimi premi, ma non al punto da dover rischiare la vita o semplicemente di soffrire in barca per tutto il giorno. Fatto questo preambolo veniamo alla settimana successiva, quella del recupero. Il 9 e 10 agosto 2025 il contest si può fare. Il meteo è completamente diverso. Fa caldissimo, con alto tasso di umidità e solo rare sferzate di vento che danno sollievo (da un lato) e creano ansia negli organizzatori (dall’altro) visto che mettono a dura prova la resistenza di gazebi e allestimenti dell’area di raduno, ricavata all’interno del porto di San Felice Circeo. Sabato 9 arrivano gli equipaggi via mare. Qualche team nello spostamento di data di una settimana è andato perso. D’altronde per alcuni sono cominciate le ferie con le famiglie, altri erano già impegnati in competizioni programmate nelle stesse date del recupero, ma alla fine si è comunque creato un bel gruppo composto da persone esperte e altre meno, attratti dalla voglia di catturare e rilasciare il tonno rosso. Eh sì, perché questo contest di drifting al pelagico ha adottato la formula del catch&release. Quindi no kill! Tutti ritirano il materiale gara e attendono il momento del briefing per ricevere istruzioni su quanto avverrà il giorno dopo, il 10 agosto, quello della competizione. Qualche domanda di chiarimento onde non incorrere in errori e poi a fine briefing, un gustoso aperitivo di benvenuto. Appuntamento a domenica ore 6 in porto per il ritiro delle sarde, esca prediletta dai tonni. Sta albeggiando, i visi sono ancora un po’ provati dalle poche ore di riposo ma tutti stanno già organizzando le proprie barche. Chi ritira le sarde e le porta a bordo, chi mette le canne negli appositi supporti, chi mette in moto i motori e si prepara ad uscire.
Quando tutti sono pronti si parte per il raduno in mare, stabilito nel punto “x”. Appello di rito per essere certi che siano tutti presenti e poi si da’ lo start a questa prima edizione. Fa talmente caldo che neppure navigando si respira degnamente. La temperatura dell’acqua è elevata, oltre i 26/27 gradi e non si vede il termoclino sugli ecoscandagli, brutto segno. In più, c’è da dire che siamo in periodo di luna piena, una situazione bella a vedersi ma non proprio ideale per chi va a pesca di tonni. Che sarà una giornata difficile lo si capisce quasi da subito. Non si vedono marcature sugli apparati ultra-sofisticati in console, nessun equipaggio. Troppa calma, sopra e sotto il mare. Le sarde continuano a creare scie verso il fondo, ma attraggono solo uno squaletto, che viene prontamente rilasciato e non valido per la classifica, e un’altra preda non identificata in quanto ha rotto la lenza prima del suo arrivo in superficie. Poi il nulla totale. Qualche marcatura verso l’ora di pranzo si vede, ma sono strane, perché sono pesci che navigano in prossimità del fondale e non salgono mai come invece fa il tonno rosso in caccia. Saranno loro? Chi lo sa. Che ci sia vita lo conferma il fatto che alla fine un tonno si riesce a portare in superficie, misurare e regolarmente rilasciare. L’equipaggio che è riuscito nell’impresa è il numero 9, ALITEO FISHING TEAM, capitanato da Pandi Massimo, che ha a bordo con lui anche Baratta Domenico, Termale Francesco e Pandi Matteo. Un tonno in una competizione di questo genere è veramente poco, ma ci risulta che anche in altre gare svoltesi nella stessa data il risultato non sia stato diverso. Sicuramente il caldo e anche la luna piena hanno inciso. Nella pesca, d’altronde, non c’è mai nulla di scontato. Si torna a terra e, scaricate le attrezzature, si comincia praticamente quasi subito la premiazione. Si controlla giustamente il video dell’equipaggio che ha fatto strike, per controllare che siano stati rispettati tutti i punti previsti dal regolamento e poi via alla consegna dei premi. Questi sono tanti e importanti. In primis quelli messi in palio da HONDA, sia dalla divisione MARINE che Power.
Ci sono infatti n. 2 motori fuoribordo BF 2.3, quattro tempi monocilindrici, n. 1 tender HonWave T24IE e 1 generatore di corrente EUi10, comodo da usare sia in mare che a terra per qualsiasi attività. A questi premi si aggiungono buoni acquisto messi in palio da SeaQuake Insane Fishing, un portacanne della Maretecnico, canne Tubertini, Colmic, Artico, le matassine per le aguglie della Skeinfish e poi i pregiati e prelibati vini di Casale del Giglio, che oltre ai premi per gli equipaggi ha portato in loco anche un banco degustazione molto apprezzato dai partecipanti. Sul podio, oltre al meritatissimo equipaggio ALITEO FISHING TEAM, che si aggiudica premi e trofeo, salgono anche: l’equipaggio MASTER TUNA al 2° posto (Cozzolino Stefano, Volpicelli Michele e Pascarella Emanuele) e TUNA BOMBER al 3° posto (Santucci Angelo, Taci Marco, Santillo Cristian e Cocchetto Luca). Anche per loro premi e trofei. A fine premiazione un lunch proposto dal ristorante Il Principe, gli ultimi scambi di battute, di pareri, di opinioni sul perché e sul percome e alla fine tutti a casa. Con un’esperienza in più nel proprio bagaglio, una bella giornata vissuta in mare all’aria aperta e una domanda che chiude ogni dubbio su come sia andata: “L’anno prossimo si rifà, si?…”
Luigi Anastasia in qualità di organizzatore ha così commentato: “Posso dire che anche questo traguardo è stato raggiunto nel migliore di modi. Un sincero ringraziamento a tutti coloro che, con passione e dedizione, arricchiscono la nostra ASD Over Fishing Circeo. E il prossimo anno faremo ancora meglio!”.
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