Una grande festa nel mese di maggio per abbracciare il mondo Suzuki. Dalle moto alle auto alla nautica. Il tutto al Misano World Circuit “Marco Simoncelli” e al Marina di Porto Verde
• Redazione

Si è trattato di una seconda edizione dell’evento organizzato da Suzuki e battezzato Suzuki Motor Fest, perché il protagonista assoluto è stato “tutto il mondo Suzuki” e non solo una divisione della Casa giapponese.
Appassionati di auto, moto e nautica (oltre 2.000 persone) si sono ritrovati presso il circuito motociclistico Marco Simoncelli a Misano Adriatico e nella marina, per un qualche cosa di veramente spettacolare. Il giorno 10 maggio, presso il circuito è stata data l’opportunità di provare le auto e le moto della produzione Suzuki, in un contesto ove erano esposti anche i modelli storici del brand. In pista poi c’è stato lo spettacolo dei partecipanti che avevano prenotato la possibilità di scendere in pista con le proprie auto e moto veicoli, per un’occasione unica e imperdibile. Nel villaggio anche stuntman (Aras Gibieza, uno dei più affermati in ambito europeo), Fast Foot (freestyle calcio e bici), simulatori di guida e percorsi per cimentarsi in qualche cosa di inusuale, come lo Swift su skid (la derapata controllata), il percorso di off-road per gli appassionati di guida dei SUV 4×4. Il tutto alla presenza anche di personaggi di grosso calibro, tra cui Kevin Schwantz, leggenda del Motomondiale e campione classe 500, Renato Travaglia, campione europeo di Rally e Gigi Pirollo, campione mondiale di Rally in veste di navigatore a bordo di due Swift Sport. Presente all’interno del villaggio anche un’area FIPSAS con tanto di simulatori di pesca, esposizione del sistema brevettato Suzuki #lavalacqua (Suzuki Micro Plastic Collector) e l’invito a visitare la Marina di Porto Verde ove era stata allestita un’area prove di barche e gommoni con i nuovi motori V6. Ma la nostra attenzione, ovviamente, era concentrata al settore marine, domenica 11 maggio, nel Marina di Porto Verde a Misano, per festeggiare il 60° anniversario della Divisione Marine che nel 1965 produsse il primo fuoribordo, il Suzuki D55. Durante la conferenza tenuta da Paolo Ilariuzzi, Direttore Divisione Moto e Marine di Suzuki Italia, è stato fatto in primis il punto della situazione del mercato, da cui è emerso il raggiungimento di una leadership dell’Italia in ambito europeo per ciò che concerne il settore diporto, superando la Francia, un calo di vendite globali nel 2024 rispetto al 2023, e un lieve calo nell’ultimo anno nella vendita di motori “senza patente” con una stabilizzazione del mercato per i motori “con patente”. In pratica, com’era previsto, i valori attuali di vendita dei prodotti del settore marine sono tornati ai livelli pre-COVID, ossia al 2019.
Dopo il lancio, molto ma molto velato, di una “grossa new entry motoristica” nel 2026, si è poi passati alle novità di casa Suzuki già disponibili, anche se effettivamente presentate a Genova a settembre, ma ora qui in acqua per test. Si tratta della nuova gamma V6 meccanica. Si parla di motori da 200 – 225 e 250 cavalli che non beneficiano volutamente del supporto elettronico. Motori richiesti in particolare dagli “addetti ai lavori”, con il sistema tradizionale di trasmissione dei comandi a mezzo cavi invece che dei moderni impulsi elettrici Drive by Wire. Motori che beneficiano di calandre migliorate esteticamente e funzionalmente, con nuove griglie delle prese d’aria e maggior rigidità del coperchio. Per il resto si tratta di fuoribordo V6 da 3.600 cc, con angolazione dei cilindri di 55° per favorirne la pluri-motorizzazione, asse di trasmissione disassato rispetto all’albero motore per ridurre le vibrazioni ed avere al piede un rapporto di riduzione che favorisce l’impiego di eliche di grosso diametro, per ottenere maggiori accelerazioni e velocità. Inoltre catena di distribuzione a bagno d’olio e collettore di aspirazione variabile (Suzuki Multi-Stage Induction). Tra le funzioni disponibili ci sono anche l’introduzione della rete CAN, il Keyless Start System, il Trim Automatico e il Troll Mode. In particolare, interessante il Trim Automatico, che permette di ottenere l’angolo di assetto corretto senza dover intervenire manualmente. Sul DF250 è presente anche il VVT con controllo dei tempi di apertura e chiusura delle valvole. Altra novità, anch’essa però già vista a Genova, è la Stealth Line, contraddistinta da una colorazione Matte Black, ora disponibile in aggiunta alla Nebular Black e Cool White dalla versione da 115 cavalli fino al 350 cavalli. Una novità, la verniciatura anticorrosione, che è valso a Suzuki nel 2024 il Top Products Award. Prossimamente pubblicheremo anche i responsi delle prove in acqua di alcuni modelli esposti con le nuove motorizzazioni, con focus particolare sul Nuova Jolly NJ 850 XL e sull’Idea Marina 70.2. Introdotto infine per i motori V6 il sistema SDSM+ (Suzuki Diagnostic System Mobile Plus) che consente di controllare i dati del motore direttamente da smartphone, effettuando diagnosi e riscontrando in anticipo possibili problemi tecnici pre-partenza.
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