Consumare meno ed inquinare meno. Due obiettivi da sempre nel mirino di Suzuki.
• Luciano Pau
Quando si parla di “consumare meno” si entra in un mondo sconfinato di idee e soluzioni. L’obiettivo è comune, i risultati però a volte possono essere differenti, e di molto. Suzuki, in tal senso, porta avanti da diverso tempo anche una campagna legata al rispetto ambientale, in cui i consumi hanno un ruolo determinante. Ma quali sono gli “argomenti” Suzuki in materia?
Cominciamo con Lean Burn, fiore all’occhiello del brand giapponese. Si tratta di un sistema che già sui primi motori su cui venne presentato (DF90A-80A e 70A), dimostrò le sue potenzialità. Oggi è disponibile su tutti i fuoribordo Suzuki dal DF9.9B in su ed agisce in pratica sul rapporto “stechiometrico”. Questa parola significa letteralmente: “rapporto ideale tra il comburente ed il combustibile, per ottenere una combustione completa”. Si dice combustione “magra” quando si rileva un maggior apporto di aria rispetto al combustibile. E’ invece considerata combustione “grassa” quando si rileva una maggior presenza di combustibile rispetto alla quantità d’aria.
Ebbene, Suzuki ha fatto sì che questo rapporto stechiometrico vari a seconda delle necessità durante la navigazione. Serve più potenza? Il sistema calcola la giusta quantità di miscela che deve arrivare alla combustione. Si viaggia a regime di crociera? Allora il sistema elabora un rapporto “magro” che favorisca la presenza di aria e di ossigeno rispetto al carburante. Ed il risultato è: abbattimento dei consumi (in particolare a regime di crociera), maggiore autonomia, minori costi di consumo. Basti pensare che con il Lean Burn si può risparmiare fino al 14% di carburante. Quando il Lean Burn si avvale poi della collaborazione del Suzuki Precision Control, si ottiene il massimo in fatto di abbattimento dei consumi e di minori inquinamenti.
Ma la combustione in Suzuki è ottimizzata anche attraverso altri elementi. Tra questi il Sistema di Aspirazione Diretta dell’aria. Questi provvede ad aspirare aria dalla calandra, convogliandola, attraverso appositi condotti predisposti, in modo diretto ai cilindri. In questo modo l’aria non subisce surriscaldamenti e la combustione è migliore. Tale sistema è disponibile dal DF25A in su.
Altro elemento importante per migliorare la combustione è il sistema di Collettori di Aspirazione a Lunghezza Variabile. Disponibile sui motori più grandi, dal DF150A sino al DF250, questo sistema sfrutta un doppio circuito di collettori più lunghi e più corti. Il passaggio ottimale viene scelto in base al regime di giri del motore. Così ad alto regime di giri ci sarà maggior passaggio d’aria, a basso regime ci sarà invece un’ottimizzazione della coppia.
Infine il benessere acustico. Per ridurre il più possibile la rumorosità prodotta in fase di aspirazione, Suzuki sui motori dal DF150AP sino al DF350A installa un sistema a risonanza. Nel DF350A, si tratta di una precamera a monte del collettore di aspirazione, che assorbe il rumore facendolo diventare impercettibile a basso regime di giri.
https://marine.suzuki.it/tecnologia/index.aspx
#tecnologia #motori #fuoribordo #outboards #engines #Suzuki #consumi #LeanBurn #collettoridiaspirazione #sistemarisonanza #aspirazionediretta #SuzukiPrecisionControl #drivebywire #rapportostechiometrico #stechiometria #combustionemagra #combustionegrassa
Luciano Pau
Giornalista iscritto all’Ordine Interregionale del Lazio e Molise dal 1995, vanta un’esperienza di oltre 35 anni nel mondo della nautica e dello sport, tra cui la pesca, che segue ormai assiduamente da oltre 10 anni. Ha collaborato per vent’anni con alcune delle principali riviste del settore nautico e pesca, occupandosi di test d’imbarcazioni e di gommoni, di articoli tecnici legati alle tematiche nautiche e motoristiche in genere, di elettronica, attrezzature da pesca e seguendo eventi a livello nazionale ed internazionale. Oggi è direttore del web magazine Fishing Boat Magazine ed organizzatore di eventi.