Per i “non patentati” Suzuki propone due nuovi fuoribordo estremamente potenti: DF40ARR e DF40A ARI RR
• Redazione
Sono due le novità nel segmento dei “senza patente” che Suzuki lancia sul mercato nautico ampliando l’offerta di prodotti. Si tratta di due DF40A, siglati però rispettivamente RR e ARI RR. Proprio la sigla RR in casa Suzuki ha un significato ben specifico, in quanto legato al mondo delle due ruote da corsa di Suzuki. Riprendendo pertanto lo spirito sportivo di questi bolidi si è pensato a due fuoribordo che avessero grinta da vendere, che offrissero prestazioni notevoli anche a bordo di scafi di media stazza e con in più, incluso di serie, uno strumendo MFG da 4”, prerogativa solitamente di motori di potenza maggiore. Il segreto di questi motori è stato quello di riuscire a far erogare la massima potenza già ai bassi regimi di giri, per agevolare la fase di planata e mantenere poi, a pieno regime, un’andatura costante con consumi ridotti.
La DF40A ARI RR è la versione nata principalmente per i diportisti alla ricerca di un fuoribordo in grado di far correre sull’acqua i loro scafi, se pur pesanti o di dimensioni importanti. Il risultato è stato ottenuto con la tecnologia #spingiforte (Suzuki High Energy Rotation System) che si basa su di un piede direttamente derivante dal DF140A con rapporto di trasmissione di 2,42:1, in grado di supportare un’elica di passo 14”. Il benefit ottenibile è di un +42% di spinta in più e migliori accelerazioni, ed un +12% in manovra in acque ristrette ai minimi regimi di giri. Lo strumento MFG fornito di serie si monta facilmente in console, è intuitivo nell’impiego e fornisce una serie di dati riguardanti sia il motore che la navigazione, tra cui consumi, trim, giri e temperatura acqua. Da qui inoltre si possono visualizzare eventuali anomalie di funzionamento, grazie all’interfaccia con i motori, mentre attraverso la porta NMEA 2000 può essere collegato a GPS o eco scelti dall’utente.
Entrambi i motori (RR e ARI RR) derivano da un unico progetto che consta di: tre cilindri in linea con un peso globale di pochissimo superiore ai 100 kg, sistema di distribuzione a quattro valvole per cilindro e doppio albero a camme per la loro gestione, catena a bagno d’olio pre-tensionata al posto della tradizionale cinghia, e del sistema di risparmio sui consumi Suzuki Lean Burn. La tecnologia #consumameno (Lean Burn) consente di gestire istantaneamente i consumi in base alle necessità effettive, lavorando sul rapporto stechiometrico (aria/benzina) garantendo prestazioni eccellenti e consumi decisamente inferiori. Entrambi i motori sono poi dotati di Tilt Limit per evitare un sollevamento eccessivo del motore, di Troll Mode per gestire i giri di 50 rpm in 50 rpm, di alternatore da 19 A che già a 1.000 giri eroga corrente di 11,5 A ed infine di Easy Start.
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