La cozza è un classico bivalve utilizzato molto nella pesca e non solo dalla barca. Il corpo del mitilo è molle, completamente rivestito dai lobi del mantello.
• Marco Meloni
La cozza può raggiungere una lunghezza di 11 cm, ma di regola sui mercati la si trova di 6 centimetri. In Italia non è un’esca molto impiegata dalla barca, forse molto di più dalla riva in quanto ricercata soprattutto dalle orate. Al contrario in altri paesi come la Croazia la Slovenia, il Montenegro, ma anche Spagna e Portogallo, questo mitile è molto utilizzato per la pesca a bolentino e spesso preferito ad altre esche quali vermi, totano e gambero.
Reperibilità
Come sappiamo la cozza possiamo trovarla in natura o comprarla in pescheria o al supermercato. La “pesca della cozza” è permessa con un massimo di 3 chilogrammi a pescatore e con una misura minima di 5 centimetri. Si ricorda che il prelievo della cozza con rastrelli e raschietti e vietata. In tutti i casi la cozza è un bivalve abbastanza economico e spesso si trova sui banchi delle pescherie ad un costo di meno di 3,00 euro al chilogrammo.
Conservabilità
La cozza deve essere utilizzata viva e solo così risulta eccellente. La cozza vive in acqua di mare senza limite di tempo. Fuori dall’acqua può essere mantenuta in stato ottimale per alcuni giorni purché in un luogo fresco. La cozza risulta buona anche salata e mantenuta in frigorifero in un barattolo di vetro con chiusura ermetica.
Qualità catturanti e metodi d’uso
Questo bivalve è apprezzato da tutti i tipi di pesci in particolar modo dagli sparidi, quindi saraghi, pagelli e naturalmente tutte le specie di fondo. Essendo un’esca molle, la cozza per essere innescata in maniera corretta e con la possibilità di una buona tenuta sull’amo deve essere legata con del filo elastico; questo anche per evitare di perdere l’esca quando il terminale scenderà su fondali medio alti trascinato dal peso del piombo.
Per prima cosa bisogna aprire la cozza e privarla del guscio, La polpa poi verrà legato con del filo elastico aiutandosi con un ago da esche. Il boccone ottenuto può essere innescato intero o tagliato a pezzi a seconda della dimensione dell’amo.
Innesco
L’innesco della cozza legata è abbastanza semplice in quanto così preparata, ha una buona tenacità e l’amo si appunta e si nasconde facilmente. Solitamente l’amo basta appuntarlo prendendo anche il filo elastico, ma si può cucire con l’amo per una maggiore compattezza.