Il nodo palomar è un nodo ampiamente utilizzato nella pesca per legare gli ami o le girelle. Ecco in quattro semplici passaggi come realizzarlo
• Mimmo Marfè
Questo nodo utilizza una doppiatura della lenza per irrobustire la zona del nodo stesso. In questo modo il carico non ricadrá solo su un diametro.
Questo nodo è inoltre facile da eseguire ed è adatto sia per lenze che per trecciati, anche se è generalmente più utilizzato per le lenze.
Il Palomar è un nodo piuttosto rigido. Infatti, uno dei suoi vantaggi è quello di rimanere ben serrato e, inoltre, con l’eccedenza di lenza risultante dal nodo, si possono eseguire corte brillature di rinforzo al morso.
Eseguire un nodo palomar
Alcune foto mostrano sequenze esecutive del nodo. Come potrete notare è fondamentale utilizzare l’occhiello, sia esso dell’amo o della girella, e proprio per l’esecuzione stessa potrebbe essere definito un nodo non nodo.
Per quanto riguarda la legatura degli ami, quelli maggiormente usati sono il tipo Aberdeen che, nella pesca dalla spiaggia, sono molto utilizzati per la pesca alle mormore.
Mimmo Marfè
Giornalista, una vita vissuta in riva al mare. A sette anni le prime esperienze da riva con primordiali cannette in bambù, poi le prime telescopiche in fenolico. In Sardegna a fine anni 70 le prime esperienze dalla spiaggia e le prime catture mirate. La passione abbinata alla continua ricerca porta alla possibilità di poter elaborare modalità di pesca dalla spiaggia in ambito Mediterraneo. Da qui il primo libro “Surf Casting In Mediterraneo” edito come i successivi quattro dalla casa editrice Olimpia. Esperienze condivise sulle pagine del pioneristico Surf Casting Report, poi di Pesca in Mare e per decenni di Pescare Mare. L’approdo all’editoria digitale come naturale evoluzione della comunicazione con la consapevolezza che anche per me c’è sempre possibilità imparare.