I trasduttori di ultima generazione stanno facendo la differenza nel mondo della pesca. Risoluzioni sempre maggiori, separazioni dei target e maggiori profondità raggiungibili mettono sempre più a dura prova le capacità di sopravvivenza dei pesci
• Redazione
Quando non si usava la tecnologia, o perlomeno la tecnologia che oggi il mercato ci mette a disposizione, si pescava uguale, dice qualcuno. Ed è vero. In effetti si è sempre pescato anche quando si prendevano dei punti di riferimento a terra per trovare una determinata area pescosa o una secca, si usavano le carte nautiche per identificare una tale batimetrica in cui, presumibilmente, si trovava una determinata specie di pesce. Eppure si pescava. Però è altresì vero che è come dire che anche quando non c’erano le auto di oggi, bensì i carretti trainati dai buoi o dai cavalli ci si spostava… Non si può rinunciare alle comodità che l’evoluzione propone nei vari campi e settori, sarebbe perlomeno assurdo farlo. Nel mondo della pesca in particolare, la strumentazione elettronica consente raramente oggi di sbagliare. Il pesce se sotto la barca c’è si vede, e quando si vede sullo schermo si è sicuri della sua presenza. Poi, il portarlo a bordo o il catturarlo e rilasciarlo è un altro discorso ovviamente, subentrando talmente tante altre dinamiche che nulla è da dare per scontato. Però già riuscire a capire quale tipo di fondale ci sia sotto il proprio scafo, ritrovare una secca vedendone sullo schermo i dettagli, rilevare la presenza di possibili prede o di mangianza che prelude all’arrivo di predatori, o ancora, visualizzare sullo schermo la propria lenza e vedere come la preda, attratta dalla nostra esca, la segua, come si comporta e su queste basi poter stilare un piano di attacco, diventa molto importante. Ma gli strumenti in console, quelli che comunemente si chiamano MFD (Multi Function Display) in quanto svolgono sia funzioni di cartografia che di eco e tante altre cose ancora, possono poco se non supportati da una “tecnologia” che legga ciò che sta sotto di noi. Questo perché gli MFD traducono in immagini quello che “occhi” vedono sotto la superficie. E questi occhi si chiamano “trasduttori”. Prendendo in esame Garmin, azienda leader a livello mondiale nel settore dell’elettronica di bordo, ma non solo, vediamo che sono svariati i modelli di trasduttori disponibili, ovviamente impiegabili in abbinamento alla strumentazione Garmin in console. Cominciamo dalle tipologie che Garmin propone: ecoscandaglio a scansione, da poppa tradizionali, CHIRP passanti, AIRMAR, PANOPTIX e ICE Fishing. Tralasciando solo questi ultimi in quanto indicati per la pesca in determinate aree geografiche da noi molto lontane, concentriamoci invece sulle altre tipologie. E cominciamo per ordine con quelli “a scansione”.
Rientrano tra questi i modelli sia quelli il cui fissaggio avviene a poppa che passanti. Si tratta di trasduttori dalle molteplici funzioni, tra cui SideVü e ClearVü, CHIRP, in alta (HD) o altissima definizione (UHD). I principali modelli disponibili in questa serie sono il GT56UHD, il GT54UHD-TM, all-in-one; il GT36 UHD-TM; il GT34UHD-TM, TH e THP; il GT51M-TM, TH e THP; il GT20 -TM; il GT21-TH e TM; il GT22HW-TM; il GT23M-TM e TH; il GT 24UHD-TM e il GT30-TM, TH e THP. Si passa poi ai modelli da poppa tradizionali. Qui troviamo le versioni GT8HW-TM; il GT15M-TM; il Dual Beam 77/200 kHz; il Dual Frequency 50/200 kHz. Nella sezione dei trasduttori CHIRP passanti invece ci sono modelli che offrono prestazioni elevatissime. Come ad esempio i modelli: GT17M-THF, il GT15M-THF e il GT12M-THF. E poi ecco ancora modelli sella serie AIRMAR, tutti passanti e con struttura in bronzo, ideali per scandagliare con precisione anche a velocità elevate. Infine abbiamo volutamente lasciato da parte la serie Panoptix, i cui modelli sfruttano una tecnologia avanzatissima LiveVü Forward e Down per ottenere una definizione ancora maggiore e una visualizzazione frontale oltre che sotto l’imbarcazione in tempo reale di quanto avviene sotto l’acqua. I modelli disponibili sono: il PS22-TR, il PS31, il PS30, il PS51-TH e il più recente PS70. Proprio quest’ultimo è il top di questa serie, in quanto consente di visualizzare dati in tempo reale grazie alla tecnologia Rapid ReturnTM, ma soprattutto in grado di raggiungere profondità fino a 300 metri, quindi indispensabile ad esempio nella pesca di profondità.
La velocità di ritorno del segnale attraverso la colonna d’acqua permette una maggior precisione, mentre la funzione DOWN Live Vü, con fascio di 120°, permette di individuare anche piccole prede su ampie aree. La separazione dei bersagli è notevole, e ciò permette di identificare con estrema certezza i bersagli che passano sotto lo scafo. E se si vuole ancora maggiore dettaglio ecco che può essere attivata la funzione Triple-Beam, che permette di attingere contemporaneamente segnali sotto, a destra e sinistra dello scafo, suddividendoli sullo schermo dello strumento in console in tre schermate separate. E se non basta tutto ciò a soddisfare la propria curiosità, interviene la funzione 3D RealVü. Si tratta di una mappatura del fondale in 3D con imbarcazione in movimento, il che consente di ricostruire a video esattamente ciò che c’è sul fondale, in modo nitido e inequivocabile.
Insomma, ce n’è veramente per tutti i gusti. Modelli per soddisfare ogni esigenza di pesca, in base alla propria specialità, esperienza e, perché no, anche budget. Per trovare il trasduttore che più si adatta alle proprie aspettative basta entrare nel sito a questa pagina: https://www.garmin.com/it-IT/c/marine/boat-sonar-transducers/
Qui si potrà poi selezionare sulla barra di sinistra la tipologia di strumento che si ha in console, per quale tipo di montaggio si vorrebbe optare, tipologia di scafo su cui andrà installato, portata massima e potenza. Con questi parametri inseriti sarà semplice trovare la soluzione più indicata…
Per maggiori informazioni https://www.garmin.com/it-IT/c/marine/boat-sonar-transducers/
la pagina Facebook https://www.facebook.com/GarminMarineItaly?locale=it_IT
Instagram: https://www.instagram.com/garminmarine_italy/
#elettronica #multiscreen #MFD #echoplotter #ClearVu #SideVu #DownVu #CHIRP #Panoptix #display #touchscreen #trasduttori #Echomap #transducer #altadefinizione #UHD